Notule
(A
cura di LORENZO L. BORGIA & ROBERTO COLONNA)
NOTE E NOTIZIE - Anno XVIII – 06 marzo 2021.
Testi pubblicati sul sito
www.brainmindlife.org della Società Nazionale di Neuroscienze “Brain, Mind
& Life - Italia” (BM&L-Italia). Oltre a notizie o commenti relativi a
fatti ed eventi rilevanti per la Società, la sezione “note e notizie” presenta
settimanalmente lavori neuroscientifici selezionati fra quelli pubblicati o in
corso di pubblicazione sulle maggiori riviste e il cui argomento è oggetto di
studio dei soci componenti lo staff
dei recensori della Commissione
Scientifica della Società.
[Tipologia del testo: BREVI
INFORMAZIONI]
TC del cranio di un Faraone egiziano rivela le cause di
morte dopo 3500 anni. Il Faraone Seqenenre
Taa II morì per ferite da traumi cranici multipli
dovuti a colpi inferti con armi diverse sulla testa. La scansione tomografica
estesa al resto del corpo e studiata con metodologia medico-legale ha anche
consentito di dedurre che il capo teocratico egiziano aveva le mani legate
dietro la schiena al momento dell’omicidio.
I ricercatori hanno ricostruito con storici egittologi che Seqenenre Taa II fu probabilmente
catturato e ucciso dagli Hyksos durante una battaglia con gli Egiziani che
tentavano di estrometterli dai propri territori occupati da questo popolo. Reperti
archeologici di cinque diverse armi degli Hyksos sono risultati compatibili con
la morfologia delle ferite. Gli storici ritengono che l’uccisione di Seqenenre Taa II abbia motivato i
suoi successori alla riunione di tutti i territori egiziani nel nuovo regno che
andò dal XVI all’XI secolo a.C. [Cfr. Sofia Moutinho
on “Science” from Saleem S. N. et al. Front Med. AOP – doi: 10.3389/fmed.2021.637527,
2021)].
Vaccinazione contro SARS-CoV-2: quale sarà l’efficacia dell’impatto
sulla popolazione? I parametri da considerare sono
tanti e i possibili metodi di stima e calcolo sono numerosi. Un primo punto da
considerare è che i vaccini realizzati contro SARS-CoV-2 conferiscono un’immunità
sterilizzante, proprietà condivisa con pochi altri vaccini e in grado di
assicurare che la persona vaccinata non potrà in alcun caso trasmettere il
virus. Teoricamente, sulla base di questa proprietà, tutti i vaccinati
sarebbero esclusi dal novero dei potenziali diffusori. Per ragioni pratiche
negli studi sull’efficacia dei vaccini per prevenire la COVID-19 si è valutata
prevalentemente la frequenza della malattia espressa sintomaticamente in partecipanti
che sono stati sottoposti al test virale perché si erano sentiti male, ma la
stima richiederebbe soprattutto la più difficile identificazione degli
asintomatici, che teoricamente dovrebbe realizzarsi con test quotidiani della
totalità delle persone. Allora si è scelto di dar credito alle proiezioni dei
modelli epidemiologici, secondo i quali gli asintomatici costituirebbero circa
la metà delle persone che effettivamente trasmettono il virus SARS-CoV-2; su
questa base – ha spiegato Ruth Karron responsabile
del Center for Immunization Research
della Johns Hopkins University – si è deciso di rintracciare gli asintomatici
fra coloro che hanno ricevuto la vaccinazione. A questo scopo, spiega John
Mascola del National Institute of Allergy and Infectious Diseases (NIAID) degli
NIH, si sta verificando se persone vaccinate in perfetta buona salute possano
ancora eliminare dalla mucosa nasale il virus. Lo studio condotto in Gran
Bretagna sul vaccino “AstraZeneca-Oxford University” ha dimostrato la riduzione
dell’infezione asintomatica del 49,3%. Importante sottolineare, come fanno gli
editorialisti della rivista Science, che la notizia riportata da molti media
europei della riduzione dei due terzi della trasmissione, come esito di questo
studio, non è corretta. Un dato simile è stato riportato da Moderna dopo una
singola dose del suo vaccino mRNA in un sottogruppo del suo vasto campione di
prova dal quale risulta che il vaccino presenta efficacia del 94% sui casi di
malattia espressa clinicamente in una forma non grave.
Numerosi altri approcci sono attualmente impiegati per studiare il
problema attraverso i modelli di previsione ma, se le vaccinazioni procederanno
molto più rapidamente, nel giro di qualche mese potremo disporre di dati certi
più significativi per stimare l’impatto sulla popolazione. Un riferimento, in
proposito, possono essere i dati provenienti dallo stato di Israele che in poco
tempo ha già vaccinato più della metà della popolazione.
Alla domanda diretta su quale percentuale di popolazione deve essere
vaccinata per poter ridurre talmente la circolazione del virus da tornare alla vita
normale le risposte, date impiegando modelli di previsione, sono cambiate nel
tempo, man mano che si rilevava lo sviluppo di varianti, come quelle inglese,
brasiliana e africana, andando dal 60-70% al 90%.
Antony Fauci, che presiede il NIAID, ha recentemente dichiarato in
proposito alla CNN che è necessario essere sinceri e umili, perché nessuno sa
ancora nulla con certezza.
In proposito, noi vogliamo richiamare alla mente lo studio da noi
recensito un po’ di tempo fa, nel quale si sottolineava la necessità di
impiegare fino all’estinzione della pandemia contemporaneamente tutti i
mezzi di prevenzione e limitazione della diffusione del contagio a nostra
disposizione. Non dobbiamo dunque chiederci se il vaccino da solo potrà
risolvere il problema e in quanto tempo questo avverrà, ma quanto tempo sarà
necessario per tornare alla normalità con un agire virtuoso associato alla vaccinazione
di massa e al progressivo adeguamento di vaccini e anticorpi monoclonali alle
nuove varianti (v. Note e
Notizie 06-03-21 Le varianti di SARS-CoV-2 richiedono un costante monitoraggio). [BM&L-Iternational news; fonti: Sciencemag online e The Lancet online, March 2021].
Notule
BM&L-06 marzo 2021
________________________________________________________________________________
La Società Nazionale di Neuroscienze BM&L-Italia, affiliata
alla International Society of Neuroscience, è registrata presso l’Agenzia delle
Entrate di Firenze, Ufficio Firenze 1, in data 16 gennaio 2003 con codice
fiscale 94098840484, come organizzazione scientifica e culturale non-profit.